Cambio euro-dollaro e trend economico per Stati Uniti ed Europa nel 2023


Pubblicato il 2022-12-22


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 Il mercato valutario attuale sta attraversando una buona fase, specialmente per quello che riguarda il cambio tra l’Euro e il Dollaro. Un momento più che buono per intervenire e per effettuare investimenti nel settore del forex, cioè lo scambio tra due valute, utilizzato come leva per effettuare questo tipo di cambio. Non è un caso se il cambio euro-dollaro sia arrivato a valori massimi, considerato quello che si è verificato nel corso di un anno difficile, sicuramente di transizione come il 2022. Si tratta senza dubbio di una buona notizia che chiude in modo significativo il semestre, anche in termini di BCE, che ora dovrà intervenire per effettuare una nuova mossa in termini di politica monetaria.

Con il cambio EUR USD (euro-dollaro usa) che ha performato in modo davvero importante, si muove tutto il settore del forex e di chi investe e specula in questo tipo di asset. Contestualmente anche la quotazione dell’oro e di altre materie prime ha avuto una rigorosa risalita, altro aspetto che bisogna valutare quando si decide di investire puntando sulle materie prime e sulle commodities. Ora per quanto riguarda il mercato del petrolio, resta un aspetto che bisogna valutare, praticamente monitorando il mercato giorno per giorno e vedere come si muoveranno i produttori durante le prime cruciali settimane del 2023.

Tutto però ci fa pensare a un ritorno in auge dell’alta finanza che durante la seconda parte dell’anno ha avuto non pochi problemi di gestione, con azioni in picchiata e indici come il Nasdaq che probabilmente chiuderanno il 2022 con delle perdite importanti, a tratti epocali. Non era così semplice prevedere e speculare su un indice che prima del 2022 non aveva praticamente mostrato segni di cedimento, eppure le cose sono presto cambiate, proprio come per il forex con lo scambio euro-dollaro che è arrivato a toccare il massimo in termini di quotazione per il breve e medio periodo. Un aspetto che fino alla scorsa estate non era stato pronosticato nemmeno da esperti analisti, anche perché le cose sono cambiate non poco in termini di geopolitica in questi ultimi mesi.

Cosa significa tendenzialmente avere un dollaro forte per gli Stati Uniti

Un dollaro forte si riferisce al valore relativo dei dollari rispetto a un'altra valuta o a un paniere di valute. Una valuta non è forte o debole da sola; può essere solo paragonato a qualcos'altro. Il dollaro USA si sta rafforzando perché la Fed ha adottato una politica monetaria aggressiva in risposta all'inflazione alle stelle. Ha alzato il tasso sui fondi federali da quasi zero all'inizio del 2022 a un intervallo compreso tra il 3,75% e il 4% alla riunione del FOMC di novembre. Gli osservatori del mercato prevedono almeno un altro punto percentuale di aumento entro la fine dell'anno. Ma il dollaro forte non riguarda solo la Fed. Sebbene l'economia statunitense possa flirtare con una recessione, sembra ancora molto migliore rispetto ad altre economie avanzate, tra cui il Regno Unito, le nazioni europee e il Giappone.

Le economie europee stanno sopportando il peso maggiore della guerra della Russia contro l'Ucraina, soprattutto sotto forma di costi energetici notevolmente più elevati. Il Giappone sta lottando con una minore domanda globale di manufatti, che costituiscono la maggior parte delle sue esportazioni. Nel frattempo, l'enorme tonnellaggio di rischi geopolitici che inondano l'economia globale, non ultimi i problemi economici della Cina dovuti alla sua politica zero Covid e allo scoppio della bolla immobiliare, hanno spinto gli investitori verso investimenti rifugio. E il biglietto verde è attualmente una delle scommesse più sicure in circolazione. Quando gli investitori globali versano denaro in dollari USA, stanno svendendo altre valute. L'acquisto di dollari fa aumentare il valore del biglietto verde e la vendita di altre valute ne indebolisce il valore. I consumatori americani sono chiaramente i beneficiari della tendenza. Qualsiasi bene o servizio importato acquistato in euro, sterline o yen è ora notevolmente più economico rispetto a un anno fa, uno sviluppo positivo per i consumatori che stanno già lottando sotto il giogo dei prezzi elevati in patria.  "Il dollaro forte sta fornendo una compensazione alle pressioni inflazionistiche che abbiamo visto attraverso il miglioramento della spesa dei consumatori", ha affermato Tom Stringfellow, chief investment strategist di Argent Financial Group.


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