"Donne in campo": al via le agevolazioni di ISMEA per l'imprenditoria femminile in agricoltura


Scade il: Bando a sportello


Pubblicato il 2020-09-16


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L' ISMEA ha dato il via alla nuova agevolazione  "Donne in Campo" pubblicata sulla G.U. n.12 del 26 agosto 2020, con la quale verranno concessi mutui agevolati a tasso zero per sostenere, su tutto il territorio
nazionale, iniziative finalizzate allo sviluppo o al consolidamento di aziende agricole condotte da imprenditrici.
 

Beneficiare delle agevolazioni saranno quindi le imprese, qualificate quali microimprese, piccole e medie imprese in qualsiasi forma costituite, attive nella produzione agricola primaria, nella trasformazione di prodotti agricoli e nella commercializzazione di prodotti agricoli che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento di aziende agricole, attraverso investimenti nel settore della produzione agricola primaria e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.

Alla data di presentazione della domanda, le imprese richiedenti le agevolazioni (richiedenti) devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  1. essere regolarmente costituite e iscritte nel registro delle imprese;
  2. esercitare esclusivamente l'attività agricola ai sensi dell'articolo 2135 del codice civile;
  3. essere amministrate e condotte da una donna, in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto come risultante dall'iscrizione nella gestione previdenziale agricola; nel caso di società, essere composte, per oltre la metà numerica dei soci e delle quote di partecipazione, ed amministrate, da donne in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto come risultante dall'iscrizione nella gestione previdenziale;
  4. avere sede operativa nel territorio nazionale;
  5. essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali; 
  6. non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  7. non rientrare tra le imprese in difficoltà,.

La maggioranza numerica dei soci e delle quote di partecipazione prevista al numero 3), ove non presente al momento della presentazione della domanda, deve sussistere alla data di ammissione alle agevolazioni.

Le agevolazioni concedibili consistono in un mutuo agevolato, a tasso zero, di importo non superiore a 300.000 euro, e comunque non superiore al 95 per cento delle spese ammissibili.

Gli investimenti devono perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:

  • miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell’azienda agricola, in particolare mediante una riduzione dei costi di produzione o miglioramento e riconversione della produzione;
  • miglioramento delle condizioni agronomiche e ambientali, di igiene e benessere degli animali, purché non si tratti di investimento realizzato per conformarsi alle norme dell’Unione Europea;
  • realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all’adeguamento ed alla modernizzazione dell’agricoltura.

Sono ammissibili alle agevolazioni le seguenti spese:
a) studio di fattibilità, comprensivo dell’analisi di mercato;
b) opere agronomiche e di miglioramento fondiario;
c) opere edilizie per la costruzione o il miglioramento di beni immobili;
d) oneri per il rilascio della concessione edilizia;
e) allacciamenti, impianti, macchinari e attrezzature;
f) servizi di progettazione;
g) beni pluriennali (es. piante pluriennali);
h) acquisto terreni;
i) formazione specialistica dei soci e dei dipendenti del soggetto beneficiario funzionali e commisurati alla realizzazione del progetto.

Le spese di cui sopra sono ammissibili nel rispetto dei seguenti limiti:

  • la spesa di cui alla lettera a) è ammissibile nella misura del 2 per cento del valore complessivo dell’investimento da realizzare; inoltre, la somma delle spese relative allo studio di fattibilità e di quelle relative ai servizi di progettazione, è ammissibile complessivamente entro il limite del 12 per cento dell’investimento da realizzare;
  • per gli investimenti relativi al settore della produzione agricola primaria e della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli, l’acquisto di terreni è ammissibile solo in misura non superiore al 10 per cento dei costi ammissibili totali dell’intervento;
  • la potenzialità dei nuovi impianti di trasformazione non deve essere superiore al 100% della capacità produttiva, stimata a regime, dell’azienda agricola oggetto dell’intervento;

Per la realizzazione dell’investimento è concesso un mutuo agevolato, a tasso zero, della durata minima di 5 anni e massima di 15  anni, comprensiva del periodo di preammortamento. Il mutuo agevolato è rimborsabile in rate costanti e posticipate. In caso di ritardo, viene applicato sulla somma dovuta un tasso di interesse di mora annuale, pari al tasso di riferimento europeo vigente alla data di scadenza della rata non pagata e comunque non inferiore a 0,50%.

Gli interventi sono attuati con una procedura valutativa a sportello. Le domande di accesso sono esaminate secondo l'ordine cronologico di presentazione.

Le domande sono già presentabili collegandosi al portale di ISMEA cliccando qui.


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