Bando Parco Agrisolare: contributi alle aziende agricole per l'installazione di pannelli fotovoltaici


Scade il: 27 Ottobre 2022


Pubblicato il 2022-09-04

Autore: Dott. Adriano Butera - Dottore Commercialista e Revisore Legale


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Bando “Parco Agrisolare” : La misura “Parco Agrisolare”, Investimento 2.2 del PNRR, Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”,  prevede il finanziamento di interventi che consistono nell'acquisto e posa in opera di pannelli fotovoltaici sui tetti di fabbricati strumentali all'attività delle imprese beneficiarie, ma anche uno o più interventi di riqualificazione dei fabbricati ai fini del miglioramento dell'efficienza energetica delle strutture quali, la rimozione e lo smaltimento dell'amianto dai tetti, la realizzazione dell'isolamento termico dei tetti e/o la realizzazione di un sistema di aerazione.

Il sostegno agli investimenti si sostanzia nell’erogazione di un contributo a fondo perduto (c.d. “in conto capitale”) e i destinatari della misura sono le aziende agricole attive nella produzione agricola primaria, le aziende agricole attive nel settore della trasformazione di prodotti agricoli, nonché le aziende agricole attive nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli.

Bando “Parco Agrisolare” : chi può partecipare?

I soggetti che potranno richiedere i contributi sono:

  1. gli imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;
  2. le imprese agroindustriali;
  3. indipendentemente dai propri associati, le cooperative agricole che svolgono attività di cui all’articolo 2135 del codice civile e le cooperative o loro consorzi ;

Ai fini dell’individuazione dei Soggetti Beneficiari, valgono le seguenti definizioni:

  • imprenditore agricolo è colui che, iscritto nella sezione speciale del registro imprese, in forma di persona fisica o giuridica, esercita una delle seguenti attività, così come previsto dall’art. 2135 e s.m.i. del c.c.: coltivazione del fondo, silvicoltura, allevamento di animali e attività connesse;
  • impresa agroindustriale è l’azienda che, attiva nella lavorazione e trasformazione dei prodotti agricoli, alla data di presentazione della Proposta è in possesso, come codice ATECO prevalente, di uno dei codici ATECO di cui all’elenco pubblicato sul sito del Ministero (di seguito, anche Elenco ATECO).

Sono esclusi gli imprenditori agricoli i esonerati dalla tenuta della contabilità IVA, aventi un volume di affari annuo inferiore ad € 7.000,00.

Bando “Parco Agrisolare” : quali sono i contributi previsti?

Le risorse sono destinate alla realizzazione di interventi nel settore della produzione agricola primaria per una quota pari a 1,2 miliardi di euro, mentre due quote di 150 milioni di euro sono destinate rispettivamente alla realizzazione di interventi nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in agricoli e alla realizzazione di interventi nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli. Un importo pari almeno al 40% delle risorse complessive è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Il beneficiario deve avere la disponibilità dei fabbricati su cui gli interventi sono realizzati;

Le agevolazioni previste dal bando sono:

  • contributo 50% a fondo perduto per le Regioni del SUD (aziende agricole e di trasformazione)
  • contributo 40% a fondo perduto per le altre regioni (aziende agricole e di trasformazione)
  • 30% a fondo perduto  (aziende di trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli)

Il contributo potrà essere maggiorato del 20% per:

  • i giovani agricoltori o gli agricoltori che si se il sono insediati nei cinque anni precedenti la data della domanda di aiuto;
  • gli investimenti collettivi, come impianti di magazzinaggio utilizzati da un gruppo di agricoltori o impianti di condizionamento dei prodotti agricoli per la vendita;
  • gli investimenti in zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici ai sensi dell’articolo 32 del regolamento (UE) n. 1305/2013.
  • per le piccole imprese

E’ possibile richiedere un’anticipazione del 30% del contributo riconosciuto garantita da apposita polizza fidejussoria.

 

Bando “Parco Agrisolare”:Quali sono i benefici?

Volendo semplificare il bando i benifici che si vogliono ottenere sono:

  • Installazione di pannelli solari sugli edifici agro-zootecnici, senza consumare nuovo suolo e riqualificando le strutture produttive
  • Rimozione dell'eternit e dell'amianto dai tetti
  • Coibentazione e areazione delle stalle, con miglioramento del benessere animale

Bando “Parco Agrisolare”:Quali sono le spese ammissibili?

Tra le spese ammissibili rientrano le spese relative all'intervento principale ossia l'acquisto e posa in opera di pannelli fotovoltaici, sui tetti di fabbricati suddetti. l’impianto fotovoltaico deve essere di nuova costruzione e con potenza di picco complessiva (espressa in kWp) non inferiore a 6 kWp e non superiore a 500 kWp.

L’impianto fotovoltaico dovrà essere installato sulle coperture di fabbricati esistenti strumentali all’attività agricola, ivi compresi quelli destinati alla ricezione e all’ospitalità nell’ambito dell’attività agrituristica, che siano nella disponibilità del Soggetto Beneficiario
 

Oltre tali interventi saranno anche ammissibili le spese relative a:

  • Interventi di riqualificazione ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture:
  • rimozione e smaltimento dell’amianto (o, se del caso, dell’eternit) dai tetti, in conformità alla normativa nazionale di settore vigente: tale procedura deve essere svolta unicamente da ditte specializzate, iscritte nell’apposito registro;
  • realizzazione dell’isolamento termico dei tetti
  • realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto

Non sono invece ammissibili i costi relativi all’investimento sostenuti per:

  • servizi di consulenza continuativi o periodici o connessi alla consulenza fiscale, alla  consulenza legale o alla pubblicità;
  • acquisto di beni usati;
  • acquisto di beni in leasing;
  • acquisto di beni e prestazioni non direttamente identificabili come connessi all’intervento di efficienza energetica o all’installazione dell’impianto per la produzione da fonti rinnovabili;
  • acquisto di dispositivi per l’accumulo dell’energia prodotta da impianti fotovoltaici già
  • esistenti;
  • lavori in economia;
  • pagamenti a favore di soggetti privi di partita IVA;
  • prestazioni gestionali;
  • acquisto e modifica di mezzi di trasporto;
  • spese effettuate o fatturate al Soggetto Beneficiario da società con rapporti di controllo o di collegamento;
  • pagamenti effettuati cumulativamente, in contanti e in compensazione.

I Soggetti Beneficiari dovranno realizzare, collaudare e rendicontare gli interventi entro 18 mesi dalla data della pubblicazione dell’elenco dei destinatari delle risorse, salvo richiesta di proroga, sostenuta da motivi oggettivi e soggetta all’approvazione a cura del Soggetto attuatore, d’intesa con il Ministero. Deve essere garantita comunque la realizzazione, collaudo e rendicontazione degli interventi entro il 30 giugno 2026.

Bando “Parco Agrisolare”: come presentare la domanda?

Ai fini della richiesta di ammissione al contributo, la Proposta deve essere trasmessa, pena l’inammissibilità, esclusivamente per via telematica mediante l’apposito Portale “AGRISOLARE”, disponibile nell’Area Clienti del sito istituzionale del GSE, inserendo le informazioni tecnico-
amministrative richieste, nonché allegando la documentazione a corredo.
Per poter accedere al Portale, il Soggetto Beneficiario, qualora non sia già registrato, deve preliminarmente registrarsi, al fine di creare il profilo Operatore sul sito del GSE, nella sezione Area Clienti (https://areaclienti.gse.it/), e, solo dopo, richiedere il servizio “AGRISOLARE” attraverso il
quale è possibile procedere alla presentazione della Proposta.

Il caricamento delle proposte sarà possibile dalle ore 12:00 del 27 settembre fino alle ore 12:00 del 27 ottobre 2022. Le agevolazioni verranno concesse mediante una procedura a sportello sino ad esaurimento delle risorse disponibili (quindi prima si presenta la domanda, più possibilità di essere ammessi si hanno).


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