Tra tutti i bonus previsti per le ristrutturazioni nel 2021, l’EcoBonus 110 è quello per il quale più si chiedono interventi. Ma tra le detrazioni fiscali, quella al 50% previste per le
ristrutturazioni degli edifici è tra le migliori. Non sempre, infatti, il Bonus 110 riesce a coprire e rendere gratuite le spese per impianti come l’ascensore o i pannelli fotovoltaici.

Come funzionano le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie

 

Il Bonus 110 è una misura per incentivare la coibentazione e l’efficientamento energetico degli edifici. Lo scopo principale è quello di acquisire 2 classi energetiche e abbassare i
consumi di CO2. Tutti gli interventi previsti e finanziabili con la cessione del credito del 110% delle imposte devono avere questo scopo. E chiaro, quindi, che l’installazione di un
ascensore non abbassa nulla in termini di risparmio di energia. L’ascensore potrebbe essere finanziato in detrazione al 110%, solo se:

• è già esistente nell’edificio e, quindi per esigenze di sostituzione giustificate da ammodernamento e adeguamento;
• solo se è un elemento di abbattimento delle barriere architettoniche a favore dei soggetti che rientrano nelle categorie di persone con handicap grave secondo quanto previsto nell’articolo 3, comma 3, della legge 104 del 1992 e/o di età superiore a 65 anni.

Ecco perché la sostituzione e dell’ascensore finanziata con il Bonus 110 rientra solo tra gli interventi trainati da quelli maggiori, diretti ad acquistare 2 classi energetiche come il
cappotto termico e la sostituzione degli impianti climatici. A proposito dell’abbattimento delle barriere architettoniche, è opportuno precisare che gli interventi ammissibili al Bonus
110% sono:

• il rifacimento delle scale ed ascensori;
• l’inserimento di rampe interne ed esterne agli edifici;
• inserimento di servoscala o di piattaforme elevatrici.

Il Bonus 110% presenta problemi anche per gli impianti fotovoltaici La cessione del credito non è concessa per gli edifici commerciali strumentali, nemmeno per gli interventi di installazione di impianti di efficientamento energetico come i pannelli fotovoltaici. Per questi tipo di interventi sono più accessibili altri strumenti risparmio, sia per
quanto riguarda edifici privati come i Condomini sia per quelli di proprietà delle imprese.

La detrazione del 50% in fattura per le ristrutturazioni edilizie

Con il Bonus previsto per la ristrutturazione è possibile avere al momento dell’acquisto la detrazione del 50% in fattura per l’ascensore e per tutti gli acquisti previsti per la
ristrutturazione edilizia. E’ anche vero che la detrazione al 50% è limitata solo agli immobili residenziali come condomini e case private, specie per quanto riguarda l’installazione di un
nuovo ascensore o l’adeguamento di un impianto di sollevamento già installato. Ma rientrano in questa categoria anche le imprese che abbiano immobili posseduti da persone
fisiche e che non siano dei beni strumentali.

I soggetti che rientrano nel bonus 50% per le ristrutturazione

Tra l’altro il bonus ristrutturazione 2021 è riconosciuto sotto forma di detrazione del 50% sulle spese sostenute per la ristrutturazione dell’immobile, fino al limite di 96mila euro di
spesa. Quindi si tratta di uno sconto fino a 48mila euro fruibile tramite:
● sconto fiscale del 50% in dichiarazione dei redditi;
● sconto in fattura del 50%;
● cessione del credito al 50%.

Quali sono gli interventi ammissibili al Bonus 50% e chi sono i beneficiari

Il bonus ristrutturazione 2021 è riconosciuto ad una ben più vasta platea rispetto al bonus 110%:
● proprietari e nudi proprietari;
● usufruttuari e titolari del diritto di abitazione;
● locatari e comodatari che sostengono le spese di ristrutturazione.