Contributo fondo perduto Decreto sostegni: contributi dall'1,67 al 5% della perdita di fatturato, altro che 60%!
Scade il: 28 Maggio 2021
Pubblicato il 2021-03-20
Autore: Dott. Adriano Butera - Dottore Commercialista e Revisore Legale
Il Governo Draghi, attraverso il decreto Sostegno ha varato un nuovo contributo a fondo perduto per tutti i titolari di partita iva, che lascierà l'amaro in bocca a parecchi titolari di partita iva.
A chi spetta il nuovo contributo fondo perduto del Decreto Sostegno?
Il contributo, a differenza dei precedenti contributi a fondi perduti, sarà sganciato dal codice Ateco dell’attività svolta e spetterà a tutti coloro coloro che sono stati colpiti dall’attuale emergenza da covid-19. Dunque, rileverà il calo di fatturato subito nei mesi della pandemia.
In particolare, potranno richiedere il nuovo contributo previsto dal decreto Sostegno, tutti gli operatori economici colpiti dall’emergenza epidemiologica “Covid-19” che svolgono attività d’impresa, arte o professione con partita IVA e che abbiano registrato un calo di fatturato superiore al 30%.
Dunque, rispetto agli altri contributi a fondo perduto non sia fa più una differenziazioni in base all’attività svolta.
Chi non può richiedere il nuovo contributo fondo perduto del Decreto Sostegno?
Il contributo a fondo perduto non potrà essere richiesto da:
- soggetti la cui attività risulti cessata alla data di entrata in vigore del decreto Sostegni(23 marzo 2021);
- soggetti che hanno attivato la partita IVA dopo l’entrata in vigore del decreto Sostegni (dal 24 marzo 2021);
- enti pubblici di cui all’articolo 74 del TUIR;
- intermediari finanziari e società di partecipazione di cui all’articolo 162-bis del TUIR.
Quando spetta il nuovo contributo fondo perduto del Decreto Sostegno?
I soggetti ammessi all’agevolazione non devono aver conseguito ricavi o compensi per un importo superiore a 10 milioni di euro nel periodo d’imposta 2019.
Il contributo a fondo perduto spetta a condizione che l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 sia inferiore almeno del 30 per cento rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2019. Al fine di determinare correttamente i predetti importi, si fa riferimento alla data di effettuazione dell’operazione di cessione di beni o di prestazione dei servizi. Ai soggetti che hanno attivato la partita IVA dal 1° gennaio 2019 il contributo spetta anche in assenza dei requisiti di cui al presente comma.
Quanto spetta con il nuovo contributo fondo perduto del Decreto Sostegno?
L’ammontare del contributo a fondo perduto è determinato in misura pari all’importo ottenuto applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 e l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2019 come segue:
- 60% per i soggetti con ricavi e compensi non superiori a 100.000 euro; (5% su base annuale)
- 50% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 100.000 euro e fino a 400.000 euro;(4,17% su base annuale)
- 40% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 400.000euro e fino a 1 milione di euro;(3,33% su base annuale)
- 30% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro;(2,50% su base annuale)
- 20% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro.(1,67% su base annuale)
Facciamo un esempio pratico: se nel 2019 ho fatturato 80.000 € e nel 2020 ho fatturato 20.000 € il contributo è pari a 60.000 (differenza di fatturato) : 12 (mesi) x 60%= 3.000 € . Il contributo a fondo perduto è pari quindi al 5% della differenza di fatturato annuo e non il 60% come qulacuno illusoriamente credeva!
Per i soggetti che hanno attivato la partita IVA dal 1° gennaio 2019, ai fini della media di cui al primo periodo,rilevano i mesi successivi a quello di attivazione della partita IVA.
Per calcolare online quanto spetta di contributo utilizza il calcolatore online da qui
Per tutti i soggetti, compresi quelli che hanno attivato la partita IVA dal 1° gennaio 2020, l’importo del contributo non può essere superiore a centocinquantamila euro ed è riconosciuto, comunque, per un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.
Quanto spetta di contributo a fondo perduto per chi ha aperto Partita IVA nel 2020?
Coloro i quali hanno aperto partita iva nel 2020 percepiranno il contributo minimo , ossia 1000 euro se ditta individuale o 2000 € se società.
I nuovi contributi a fondo perduto del Decreto Sostegno 2021 sono imponibili?
Il contributo del decreto sostegni 2021 non concorrerà alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi e non concorre alla formazione del valore della produzione netta. In alternativa, a scelta irrevocabile del contribuente, il contributo a fondo perduto è riconosciuto nella sua totalità sotto forma di credito d’imposta, da utilizzare esclusivamente in compensazione
Come fare per richiedere I nuovi contributi fondi perduti del Decreto Sostegno 2021?
Per poter di ottenere il contributo a fondo perduto, i soggetti interessati dovranno presentare, esclusivamente in via telematica, una istanza all’Agenzia delle entrate con l’indicazione della sussistenza dei requisiti precedentemente descritti. L’istanza può essere presentata, per conto del soggetto interessato, anche da un intermediario abilitato ( ad esempio il commercialista) delegato al servizio del cassetto fiscale dell’Agenzia delle entrate.
L’istanza per la richiesta del contributo a fondo perduto va presentata dal 30 marzo 2021 al 28 maggio 2021
Si può richiedere di annullare l'istanza per ricevere il contributo a fondo perduto?
Si infatti se il richiedente, per qualsiasi motivo, vuole rinunciare al contributo richiesto con l’istanza, può presentare una rinuncia utilizzando il modello di richiesta nel quale deve
barrare la casella relativa alla rinuncia. In tal caso, vanno compilati solo i campi del codice fiscale del soggetto richiedente e dell’eventuale legale rappresentante (ed eventualmente i campi relativi all’intermediario delegato). La rinuncia riguarda sempre il totale del contributo, può essere trasmessa anche oltre il termine per la presentazione dell’istanza e comporta la restituzione del contributo (se erogato).
Per leggere il Decreto sostegni del 19/03/2021 in Pdf clicca qui